Prima tappa - PugliaSlowTour: Putignano - Monte Laureto - Masseria Papaperta

È il primo sabato di settembre e sono le 8:30: Putignano sonnecchia. Noi invece siamo prontissimi: 16 adulti e 1 ragazzino di 1,30 mt.
Pettorine catarifrangenti addosso, saliamo in sella alle nostre bici ed entriamo nel centro storico oltrepassando Porta Barsento. Siamo una nuvola colorata tra le viuzze bianche del centro storico. Pedaliamo percorrendo la Chiancata, antica cerchia muraria nel periodo medioevale e arteria principale che fino al XVIII sec. univa le uniche due porte d’ingresso al paese, Porta Barsento e Porta Grande: ecco Piazza Plebiscito, fulcro del potere politico rappresentato dal Sedile (antica sede del Municipio), religioso con la presenza della chiesa di San Pietro Apostolo e nobiliare per l’affacciarsi del Palazzo del Balì, sede sin dal medioevo, dei cavalieri di Malta.


Dopo qualche pedalata siamo già davanti alla chiesetta di Santo Stefano Piccolo: costruita nel 1402 presenta sul portale maggiore una lunetta con la raffigurazione del santo patrono della città e degna di nota è la bella copertura a chiancarelle.

Riprendiamo le bici e usciamo dal centro storico. Una ripida discesa ci fa pensare al fatto che il territorio di Putignano passa da 295 a 456 mt s.l.m e che quindi, se si scende, a breve ci saranno salite da affrontare.

E così è stato. 3 km di sali e scendi fino a Monte Laureto. Lì ci attende la Grotta di San Michele.
il luogo prende il nome forse da una laura greca, una sorta di cenobio. L
origine è incerta, tuttavia, dal 912 al 1045 vi alloggiarono monaci culniacensi, a cui successero prima i frati Benedettini, poi i Cavalieri di Malta che nel 1506 affidarono tutto il feudo ai frati Carmelitani grazie ai quali il santuario venne abbellito ed impreziosito. Nel 1809, con la soppressione dei conventi, la grotta e lintero Monte Laureto, diventarono proprietà del Demanio; la proprietà fu acquistata prima dal Conte Rodolfo Acquaviva DAragona dopo dal principe Lorenzo Romanizzi Carducci.

La grotta sacra, più grande della più famosa grotta garganica di san Michele Arcangelo, sorge ora allinterno di uno spazio recintato, dove c’è un ampio complesso architettonico che fin dalla costruzione ha cambiato destinazione duso, ma sempre in ambito sanitario e sociale. In tale contesto,  il luogo sacro è riconoscibile da un campanile su un portale ogivale, oltre il quale appare una scenografica scalinata che conduce nella grotta. A raccontarci tutto e a darci il benvenuto è Pinuccio, il presidente della Pro Loco di Putignano. Con tanta passione e amore per questo luogo così mistico e affascinante, Pinuccio ci conduce, fiero, allinterno della grotta. È un gioiello. A sinistra una nicchia contiene una statua della Vergine con Bambino: sembra della bottega di Stefano da Putignano. Ci sono concrezioni ovunque ed in un angolo della grotta uno stillicidio continua il suo lavorio sulla roccia. alla scuola di Stefano da Putignano sono attribuite anche le due edicole ai lati dellaltare: quella di sinistra conserva una statua policroma di Michele Arcangelo (dello stesso scultore), mentre nelledicola di destra si conserva un ammirevole affresco di Madonna con Bambino del 1538, sovrastato dal catino con la rappresentazione dellEterno.  Laltare centrale ha una volta ogivale in muratura e presenta sulla parete di fondo un affresco del XV secolo, una bella opera che si compone di vari momenti e personaggi riferibili allepisodio principale di tutta la rappresentazione: la Crocifissione.

Tutto è magico e bellissimo: un mondo parallelo, sotterraneo, dove natura e sacro si fondono in ununica cosa.

Foto di rito e di nuovo in sella.

Si pedala sotto un sole cocente fino al Ponte del Diavolo: eccolo lacquedotto pugliese con i suoi classici cancelli dipinti di giallo e nero. Manca poco: siamo a più di metà percorso.

Pedaliamo ancora e ci accorgiamo che incastonato in un muretto a secco c’è una pietra diversa dalle altre: è scolpita la croce di Malta una P e 23, è infatti una delle pietre miliari che segnano il confine tra Putignano (la P sta per questo) e Noci.

Durante la sosta ci accorgiamo che in questo tratturo siamo circondati da more, alberi di fico, di pere: è il nostro sperato spuntino!

Dei fragni cominciano a donarci un podombra: siamo in contrada Conea! Intercettiamo la provinciale Noci Barsento e non ci resta che assecondare il vento e lasciarci trasportare dalle pendenze di quella strada in cui sappiamo che scorrevano acque che poi si andavano ad immettere nel famoso fiume Cana, lattuale Canale di Pirro.

Vediamo alla nostra sinistra la chiesa di barsento, la superiamo: il nostro obiettiv è raggiungere Masseria Papaperta.

Costruita nel 1700, Masseria Papaperta  conserva intatti tutti i manufatti che i contadini con una laboriosa opera di bonifica hanno realizzato tagliando le querce e dissodando le pietre.
entriamo attraverso una stradina bianca: ci colpisce un antico pagghiaro circondato da un prato sul quale ci stendiamo tutti. Le nostre bici ci hanno portato in un luogo spettacolare: 6 trulli uno vicino all
altro, parieti, aie, iazzi,  fogge, per la raccolta dellacqua piovana, i lamioni, costruzioni con volta a botte per il deposito della paglia, ed in fine i fabbricati rurali utilizzati per lalloggio del massaro.

Entriamo in masseria: sotto una lamia a botte è sistemato il nostro tavolo. Vino rosso della casa, polpette di pane e di carne, focaccia appena sfornata, frittatine, capocollo di Martina Franca, mozzarelle e primo sale, verdure grigliate e le immancabili fave e cicorie.

Ci portano per chiudere il pranzo i classici taralli scileppati e i dolcetti di mandorla: fuori pioviggina e noi usciamo per goderci la sperata frescura murgiana.

Il cammino dei sensi

Il cammino dei sensi

Con l'appuntamento ad Altamura la Cooperativa SERAPIA, in collaborazione con Visit Parco Gravine sas e l’associazione culturale Yuppi du, dà avvio il progetto APPIA, IL CAMMINO DEI SENSI vincitore dell’Avviso pubblico del dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, Sezione Economia della Cultura della Regione Puglia per la selezione di proposte progettuali di animazione e di promozione dei territori della Murgia barese e tarantina in vista di “Matera 2019 – Capitale Europea della Cultura”.

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PugliaSlowTour Estate 2017: 6 Tappe di gran successo

PugliaSlowTour Estate 2017: 6 Tappe di gran successo

Domenica 24 settembre si è svolta l’ultima delle 6 tappe in bicicletta del PugliaSlowTour, idea progettuale della Cooperativa Serapia vincitore del bando regionale InPuglia365 Estate 2017 inserito nel ricco programma del Piano Strategico del Turismo #Puglia365 ed del Progetto attuativo Accoglienza e valorizzazione promosso da Puglia Promozione.

La Cooperativa Serapia, che da anni si occupa di turismo sostenibile, escursionismo e didattica ambientale nel territorio pugliese, con PugliaSlowtour ha voluto dare valore a quei luoghi ritenuti “minori”, come le contrade disseminate nella Murgia dei Trulli e collegate dall’affascinante Acquedotto Pugliese.

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Quarta tappa di PugliaSlowTour: San Marco - Aqp - Vitamara - Cocolicchio

Quarta tappa di PugliaSlowTour: San Marco - Aqp - Vitamara - Cocolicchio

È domenica mattina, San Marco è sveglissima già alle ore 9: c’è la messa nella Chiesa nuova! Mentre sfilano le signore col vestito bello della domenica, noi siamo pronti con le nostre pettorine catarifrangenti, i nostri caschi e le nostre bici scattanti. Tutti in sella, affrontiamo col vento tra i capelli una ripida discesa, che ci conduce dritti dritti a contrada Cupa e al primo cancello giallo e nero dell’Aqp. Lo superiamo lateralmente e ci immettiamo in un tratto rettilineo che dopo alcune pedalate, tra querce, fichi e nespoli, ci conduce davanti al Relais il Palmento. È questa infatti zona di innumerevoli trulli – palmento che si alternano tra un vigneto e l’altro: siamo nel cuore della DOP Locorotondo. Riprendiamo nuovamente la strada dell’Aqp e pedaliamo letteralmente sull’acqua.

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Terza Tappa di PugliaSlowTour: Alberobello - Mass. Catucci - San Marco

Terza Tappa di PugliaSlowTour: Alberobello - Mass. Catucci - San Marco

Si può diventare esperti di trulli in un giorno?

Sono le 8,30 in punto e l’appuntamento è ad Alberobello: siamo nella patria vera dei trulli, vuoi che non troviamo un maestro serio? Proprio all’ingresso della città Unesco incontriamo la bottega Annese, dove ci attende il maestro Francesco Annese. Esperto maestro trullaro con un’esperienza tramandata di padre in figlio, Francesco con poche parole ma con un chiaro linguaggio delle sue mani ci fa vedere come si costruisce dal “nulla” un trullo.

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Secondo Comunicato Stampa

Secondo Comunicato Stampa

"PugliaSlowTour", in bici nella Murgia dei trulli da Alberobello a Cocolicchio

Il programma InPuglia365 Estate 2017 continua anche sabato e domenica prossimi. Per il prossimo weekend ci si prepara infatti ad altre due tappe del“PugliaSlowTour”, idea progettuale della Cooperativa Serapia vincitrice del bando regionale InPuglia365 Estate 2017 inserito nel ricco programma del Piano Strategico del Turismo #Puglia365 ed del Progetto attuativo Accoglienza e valorizzazione promosso da Puglia Promozione.

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Seconda tappa - PugliaSlowTour:   Chiesa del Barsento - Monte del Sale - San Leonardo - Alberobello

Seconda tappa - PugliaSlowTour: Chiesa del Barsento - Monte del Sale - San Leonardo - Alberobello

Durante la notte è piovuto un poe laria è frizzante. Alle 8.30 ci siamo tutti: ci sono anche Alessandro e Maurizio, due fratellini di 10 e 6 anni.

Non vedono lora di salire sulle bici, ma Maurizio è troppo piccolo e lo sistemiamo in un seggiolino sul retro della bici del papà. Maurizio è felicissimo.

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Prima tappa - PugliaSlowTour: Putignano - Monte Laureto - Masseria Papaperta

Prima tappa - PugliaSlowTour: Putignano - Monte Laureto - Masseria Papaperta

È il primo sabato di settembre e sono le 8:30: Putignano sonnecchia. Noi invece siamo prontissimi: 16 adulti e 1 ragazzino di 1,30 mt.
Pettorine catarifrangenti addosso, saliamo in sella alle nostre bici ed entriamo nel centro storico oltrepassando Porta Barsento. Siamo una nuvola colorata tra le viuzze bianche del centro storico. Pedaliamo percorrendo la Chiancata, antica cerchia muraria nel periodo medioevale e arteria principale che fino al XVIII sec. univa le uniche due porte d’ingresso al paese, Porta Barsento e Porta Grande: ecco Piazza Plebiscito, fulcro del potere politico rappresentato dal Sedile (antica sede del Municipio), religioso con la presenza della chiesa di San Pietro Apostolo e nobiliare per l’affacciarsi del Palazzo del Balì, sede sin dal medioevo, dei cavalieri di Malta.

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Primo Comunicato stampa

Primo Comunicato stampa

Avrà inizio sabato 2 settembre il PugliaSlowTour, idea progettuale della Cooperativa Serapia vincitore del bando regionale InPuglia365 Estate 2017inserito nel ricco programma del Piano Strategico del Turismo #Puglia365 ed del Progetto attuativo Accoglienza e valorizzazione promosso da Puglia Promozione.

La Cooperativa Serapia, che da anni si occupa di turismo sostenibile, escursionismo e didattica ambientale nel territorio pugliese, con PugliaSlowtourancora una volta vuole confermare il suo impegno nel dare valore a quei luoghi ritenuti minori, in cui le guide esperte della cooperativa conducono i propri ospiti tra le bellezze della natura arte architettura ed enogastromia locale.

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